PERCHE’ ESSERE SINGLE NON E’ POI COSI’ MALE.

Ciao Regina!

Che una donna possa vivere felicemente anche senza un compagno, è una verità ormai assodata. Ho sperimentato a lungo la condizione di single e ho scoperto una marea di vantaggi che farebbe schiattare di invidia tante sciure (quelle incastrate in relazioni soddisfacenti come il servizio liquidazione sinistri delle compagnie assicurative).
Beh, se lo dico io posso sembrare una un tantino di parte. Ma adesso a dirlo è anche la scienza. Come la mettiamo?

A causa dei condizionamenti sociali e culturali che vedono le donne senza un compagno come delle piccole fiammiferaie solitarie, siamo abituate a percepire la condizione delle donne single come una iattura peggiore della peste. Vuoi che ti snoccioli alcuni luoghi comuni simpatici come un ascesso al molare inferiore? Eccoti servita:

  • Se sei da sola è perché non hai trovato nessuno che ti vuole
  • Devi avere un carattere di merda ed essere pure una cessa
  • Se sei bella è peggio ancora, vuol dire che te la tiri come una fionda
  • Devi avere per forza una vita tristissima e piatta come un vassoio

Mi fermo qui perché credo di aver reso l’idea. Giusto?

Ora, niente di quello che scrivo nei miei post Facebook e in queste chiacchierate con te, nessuno dei miei video su YouTube ha l’obiettivo di fare una crociata contro la vita di coppia. 

E perché mai? No, il mio obiettivo è ben più alto e ambizioso: aiutarti a scoprire tutti gli aspetti positivi di una situazione transitoria dalla quale puoi trarre un sacco di vantaggi. Vantaggi che potrai anche trasferire nel tuo prossimo rapporto di coppia, se vorrai averne uno. E pare che la scienza sia d’accordo con me, ma ci arriveremo più tardi…

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Non serve che sia io a spiegarti che vivere avendo accanto il partner giusto è meglio che vivere da sole. Ma il punto è proprio questo: quante donne hanno la fortuna di avere Mr. Right nella loro vita? E se il principe azzurro è imbottigliato nel traffico e tarda a suonarti il campanello di casa in groppa al suo cavallo bianco, tu che fai? Te ne stai chiusa in casa a piangere come un vitello pensando di avere una vita da schifo? Non pensarci neanche! Eccheccacchio, sei o non sei una Regina?

Il mio percorso di vita di donna libera mi ha insegnato che la felicità è già dentro a ciascuno di noi. A prescindere dalle circostanze esterne. Ho imparato che non c’è nessuno che può renderti davvero felice: quell’unica persona che detiene quel potere magico sei TU. Già, perché la persona giusta non la si incontra. La si DIVENTA.

Devo però confessarti una cosa, come dire, devo togliermi un sassolino dalla scarpa: se vuoi anche tu essere una Regina, ovvero, una donna libera e felice, devi rinunciare ad alcuni luoghi comuni in cui si rifugia la mente. Devi rinunciare all’auto commiserazione (povera me, sono sola soletta e pure sfigata, non me ne va mai bene una…). Ti sento anche da qua, che te credi?

Devi rinunciare alla rabbia per le storie passate che ti hanno frantumato le ossa. Lo sai vero che trattenere rabbia e risentimento è un danno che fai solo a te stessa? E ti fa pure venire le rughe e l’alito pesante.

Devi lasciar perdere le aspettative sulla tua vita e sugli uomini. Già, le aspettative, altro luogo comune in cui la mente sale sul trono. Ma il trono è tuo perché sei Regina della tua vita e le aspettative puoi buttarle sotto al tappeto e cominciare a vivere felice fin da ora senza aspettarti niente da nessuno. Si chiama libertà.
Sarebbe utile e dilettevole che tu la piantassi una volta per tutte anche di essere amica della paura. Paura di invecchiare da sola, paura di non trovare mai l’uomo perfetto, paura di…… ecco, piantala.

Lo so, ci sto andando giù pesante e potresti aver voglia di farmi un occhio nero se mi trovi per strada. Ma la sai una cosa? E’ esattamente questo che mi sono detta quando ho scelto di smettere di aspettare che fosse un uomo a rendermi felice. Solo così ho trovato la strada per diventare emotivamente indipendente. E ne è valsa davvero la pena. Non mi sono fatta nessuno sconto. Ecco perché ho scoperto come e perché una donna single può essere più felice (rispetto a quelle che si accontentano anche di uno che ha precedenti penali pur di non restare sole). E adesso vado soavemente a snocciolarti alcuni dei vantaggi di essere single (e guarda caso sono proprio gli stessi vantaggi riconosciuti anche dalla scienza. Tiè).

  • Se sei single non devi perderti in un ruolo di moglie-mamma-serva accanto a un uomo che non ti merita (e che ti fa pure le puzzette mentre siete a letto).
  • Ti godi la libertà di decidere cosa fare della tua vita senza compromessi spesso avvilenti. Sei libera di viaggiare, fare carriera, seguire le tue passioni e i tuoi interessi.
  • Puoi sceglierti liberamente le tue amicizie (invece che farti andare bene le sue).
  • Non hai suocere rompiballe e cognate impiccione.
  • Sei più stimolata a curare la tua salute e il tuo aspetto fisico. E lo fai principalmente per te.
  • Vivi la tua vita SENZA il freno a mano tirato. Tradotto, non devi rinunciare ai tuoi progetti e alle tue aspirazioni solo perché non si incastrano con i suoi).
  • Puoi goderti una sessualità più “variegata”. E se non batti chiodo da un po’, puoi imparare a fare l’amore con te stessa.
  • Hai più tempo per fare introspezione dentro di te, conoscerti meglio e imparare finalmente ad amarti.

Ecco, imparare ad amarsi. Essere single presenta proprio questo mega extra super vantaggio: sei quasi obbligata a costruire la relazione più importante di tutte, cioè con te stessa.
Per ora mi fermo qui con i vantaggi anche se ce ne sarebbero molti altri. Ti auguro con tutto il mio cuore di incontrare dietro l’angolo il tuo principe azzurro, magari ha preso la multa perché ha parcheggiato il cavallo in divieto di sosta ed è solo per questo che tarda ad arrivare. Ma nel frattempo, innamorati di te!