Ciao Regina!
Qualche giorno fa stavo scrivendo il testo di un video del mio canale YouTube Paolissima, con tema “Come riconoscere il vero amore”. Sì, mi hai sgamata, non sono ancora così brava a improvvisare davanti alla videocamera e mi tocca leggere gli appunti 🙂
Dicevo, come riconoscere il vero amore? Quali sono le sue caratteristiche peculiari? E quali sono i pilastri che sostengono il sentimento più gettonato al mondo?
Uno dei tre pilastri su cui si fonda l’Amore, quello con la A maiuscola e che un po’ tutte cerchiamo, è Agape. Già il nome di questo archetipo mi piace un sacco, mi ricorda un vaso colmo di miele nella dispensa della nonna.
Ma Agape, in realtà, è ben altro che un barattolo di miele. Agape è la componente spirituale che è dentro ciascuno di noi. E’ la nostra parte Divina, è l’essenza stessa della vita che non si ferma all’esperienza terrena, ma che fa parte del Tutto Eternamente Presente. Dio, Universo, Energia, Spirito, Prana, sono solo alcuni sinonimi di Agape.
Ora, mi chiederai, che cacchio centra Agape col grande amore? Centra, eccome se centra! La componente spirituale, infatti, è una delle tre parti fondamentali che devono essere presenti in una relazione d’amore autentico e duraturo. Le altre due sono Eros, cioè la componente chimica, l’attrazione; mentre l’altra è Filos, cioè l’intesa mentale.
“Sì Paola, tutto bellissimo, ma se non ho uno straccio di uomo, perché mi parli di Agape? Che me ne faccio?”
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Beh, che tu sia in coppia o no, o addirittura in una relazione che non ti soddisfa, coltivare il tuo rapporto con Agape è solo ed esclusivamente affare tuo. Punto. E a capo 🙂
Il motivo è presto detto: se per vivere appieno l’eros e l’intesa mentale hai per forza bisogno di condividerli con qualcuno, Agape – la spiritualità – quella, puoi coltivarla senza aver bisogno di nessuno. Anzi, per vivere una vita piena e appagante e scoprire il potere immenso dentro di te, dovresti assolutamente farlo.
E visto che a me piace sfruttare ogni situazione e trasformare la sfortuna in una grande occasione, che ne dici se ti lancio una sfida?
Quale? Questa: perché non sfrutti proprio il fatto di essere da sola per farti intanto amica di Agape?
Dal momento che questa Agape non vede l’ora di abbracciarti e colmarti dei suoi doni, io fossi in te Le spalancherei la porta.
Agape ti mette in contatto con la tua parte più profonda e intima. Ti regala il dono dell’intuito, è pura gioia di esistere e ti connette con la tua fonte Divina. Tanta roba, lo so. E per fartela amica, puoi cominciare con piccole cose dai benefici immensi.
Dal momento che Agape e la mente razionale non sono proprio in sintonia (la mente che mente è una primadonna assurda e cerca sempre di avere la meglio), la cosa migliore per entrare in contatto con la tua fonte divina è quella di prestare meno attenzione al rumore incessante dei tuoi pensieri. Il che non significa smettere di pensare perché è impossibile. Si tratta solo di tenere il ronzio mentale in sottofondo, abbassando il volume. Come?
Un metodo formidabile per creare degli intervalli tra te e la tua mente, è quello di concentrarti sul tuo respiro. Fai attenzione al soffio di aria che entra ed esce dal naso. Osserva con cura il movimento ritmico del tuo addome. Guarda, quando entra l’aria, dove si ferma il tuo respiro: all’altezza del petto? Più giù verso la pancia? Si ferma sotto la gola? Non giudicare e non forzare il tuo respiro. Osserva e basta. Non serve che tu modifichi il modo di respirare, non servono correzioni. Ma solo tanta cura nell’osservare. Fai questo semplice esercizio tutte le volte che te lo ricordi durante la giornata. Un anno di attenzione sul respiro e vedrai grossi cambiamenti dentro di te. E non costa assolutamente nulla.
Altra grande amica di Agape è la meditazione. Se non l’hai mai praticata, puoi seguire corsi online e dal vivo, oppure guardare qualche video su YouTube sulla meditazione per principianti. Ti si aprirà un mondo.
Ma Agape va d’amore e d’accordo anche con la creatività. Anzi, più sei creativa e più Agape si sente invitata a nozze. Tradotto, fai uso massiccio delle tue doti creative. Che sia cucinare, scarabocchiare su un foglio armata di pennarelli colorati, fare decorazioni per la casa o scrivere, non fa differenza. Non giudicare con severità l’esito delle tue ricette o gli scarabocchi che ti escono, il risultato non conta affatto. Conta invece l’intenzione nell’usare la tua parte creativa.
Agape e la Natura? Praticamente, due sorelle! Passare del tempo in mezzo alla natura è sicuramente un modo fantastico e salutare per connetterti a Dio che è dentro di te. Quindi, via libera a passeggiate tra i boschi o in riva al mare, arrampicate in montagna o pic nic in mezzo ai campi. Ma va benissimo anche farti un giretto in giardino per cambiare il tuo stato vibrazionale.
Ma vogliamo parlare dell’attrazione irresistibile che prova Agape verso il ballo? Ballare da sola, muovendo il corpo in modo spontaneo e senza inibizioni, è una manna dal cielo per innalzare il tuo livello di consapevolezza interiore. Quindi, anche se non hai un cavaliere di ballo (che non ti serve affatto, in questo caso), balla da sola! Fallo senza freni, come se non ci fosse un domani. Con o senza musica, ma balla. Almeno per 15 minuti tutti i giorni.
E che dire dell’amicizia a quattro zampe tra Agape e i nostri amici animali? Una meraviglia! Prenderti cura di un essere peloso, dimostrare amore verso una creatura è il passaporto per aprire il tuo cuore alla vita. E se non hai ne’ Fido ne’ Silvestro a casa, va benissimo anche annaffiare la tua piantina di basilico sul balcone. Purché tu lo faccia con amore.
Questi sono solo alcuni dei modi per connetterti con la tua parte divina e per innalzare il tuo livello di consapevolezza, su Chi sei veramente. Questi che ti ho proposto sono alcuni esempi di come farti amica di Agape. Gli altri, ti invito a scoprirli da sola. Sperimenta, prova a capire cosa ti piace fare, cosa ti viene meglio, quali attività rapiscono totalmente la tua attenzione tanto da non farti accorgere del tempo che passa. Sii creativa e curiosa. Scommetto che Agape saprà esserti molto riconoscente.
E se un domani dovessi incontrare un tipo niente male? Presentagli Agape! Fallo entrare nel tuo mondo, coinvolgilo, prova a fargli venire la curiosità di intraprendere un cammino dentro di se’, magari tenendolo per mano. Chi lo sa dove vi porterà quel cammino?
Ma anche se non dovesse arrivare nessuno per un bel po’ di tempo, scommetto che tu e Agape sapreste passarvela alla grande. O No? 🙂
Toglimi una curiosità: quante delle attività che ti ho descritto sopra per avvicinarti alla tua fonte spirituale, pratichi già da tempo? Magari senza saperlo? E se invece “mastichi” un pochino l’argomento, quali altre magie fai per farti amica di Agape?